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Adattamento ai cambiamenti climatici: 200 specialisti riuniti a Berna

La conferenza internazionale sull’adattamento ai cambiamenti climatici nella pratica, tenutasi il 7 e 8 giugno 2016 a Berna, ha riunito 200 rappresentanti della Svizzera e dei Paesi limitrofi. Durante la conferenza, organizzata dall’Ufficio federale dell’ambiente (UFAM) in collaborazione con ProClim, forum per clima e cambiamenti ambientali globali, sono state presentate e discusse numerose misure di adattamento volte, ad esempio, a ridurre il calore nelle città o a gestire le risorse idriche.

Illustrazione Teaser Portale Clima

Oltre alla riduzione delle emissioni di gas serra, che rimane una priorità, le conseguenze dei cambiamenti climatici su economia, società e ambiente impongono adattamenti. Attualmente, la maggior parte dei Paesi europei ha elaborato strategie in tal senso. La loro attuazione solleva tuttavia un numero crescente di interrogativi.

Gestione del calore nelle città

L'aumento delle temperature estive influisce già ora sulla vita quotidiana di chi abita in città. La maggiore frequenza dei periodi di canicola aggraverà ulteriormente la situazione. Durante la conferenza, il progetto presentato dalla città di Sion ha dimostrato che creando spazi verdi e punti d'acqua e mantenendo permeabili i suoli si possono attenuare le conseguenze delle ondate di forte calore e il pericolo di piena nelle città. La città di Saarbrücken (Germania) ha presentato i risultati di uno studio sulla funzione degli spazi pubblici contro le sempre più frequenti ondate di calore. Queste conoscenze sono ora utilizzate nell'ambito della pianificazione urbana.

Gestione regionale delle risorse idriche

In Europa centrale si prevede un aumento dei periodi di siccità e di penuria d'acqua a livello locale. L'obiettivo della gestione delle risorse idriche è, a corto termine, gestire queste situazioni eccezionali e, a lungo termine, prevenire conflitti di interesse. Nella regione del lago dei Quattro Cantoni le conseguenze dei cambiamenti climatici sono in parte già visibili. I Cantoni interessati identificano quindi assieme le zone a rischio ed elaborano una cartina della penuria d'acqua presentata nel quadro della conferenza.

L'Istituto idrologico della Renania settentrionale-Vestfalia ha illustrato come una pianificazione regionale consente di prevenire potenziali conflitti (p. es. tra agricoltura e approvvigionamento idrico) nelle zone a rischio. Altri progetti vertevano su un kit comprendente strumenti e consigli pratici per la gestione delle situazioni eccezionali di penuria d'acqua. I responsabili della gestione delle acque del Grand Marais hanno in particolare sviluppato una piattaforma Internet che elabora previsioni sulle esigenze dell'agricoltura e sulla disponibilità di risorse idriche.

I partecipanti hanno inoltre potuto conoscere il progetto «Urban Green & Climate», sviluppato dalla Scuola universitaria bernese di scienze agrarie, forestali e alimentari (HAFL), sui servizi ecosistemici e la vulnerabilità climatica degli alberi. L'obiettivo del progetto è creare una base per una gestione degli alberi adattata al clima. Negli spazi urbani gli alberi forniscono importanti servizi ecosistemici: migliorano il microclima, immagazzinano CO2, assorbono e stoccano le acque superficiali.

Di che cosa avremo bisogno domani?

Una tavola rotonda ha riunito rappresentanti dell'amministrazione, del mondo scientifico e pedologi provenienti da Svizzera, Austria e Germania. I partecipanti hanno sottolineato l'importanza di una collaborazione e di un coordinamento tra i diversi attori. In tale ambito è stata attribuita una grande importanza alla creazione di reti tra autorità, ricerca, regioni ed economia. Sussiste un potenziale inutilizzato nello scambio delle conoscenze: le attività di adattamento presentate durante la conferenza, infatti, non sono sovente conosciute negli altri Paesi o nelle altre regioni. Per tale ragione occorre intensificare lo scambio tra e nei Paesi e integrare in misura maggiore il tema dell'adattamento ai cambiamenti climatici nei processi di pianificazione regionale e urbana.

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